“Ciò che chiamiamo malattia è la fase terminale di un disturbo più profondo, e perché un trattamento possa avere davvero successo è evidente che non basterà curare la sola conseguenza senza risalire alla causa fondamentale che andrà eliminata”
Dottor Edward Bach
Assumere la responsabilità di ciò che viviamo significa riconoscere e accettare che i nostri pensieri, i nostri sentimenti e i nostri atteggiamenti, proprio come le lezioni che bisogna imparare nella nostra evoluzione, abbiano dato luogo sia alle situazioni felici o infelici in cui ci siamo imbattuti, sia alle difficoltà o alle gioie che viviamo attualmente……
La legge della responsabilità, di conseguenza non ha nulla a che fare con il merito o la punizione con la fortuna o la sfortuna, con la giustizia o l’ingiustizia, oppure con la colpa riguarda solo il concatenarsi delle cause e degli effetti.
Non siamo forse liberi di accettare una credenza o di rifiutarla? Di scegliere le parole di cui ci serviamo? Di interpretare una parola o una situazione?
Non siamo forse liberi di amare o di odiare, di accusare o di comprendere, di dire del male o di dire del bene?
Non siamo forse liberi di guardare la verità in faccia o di mentire a noi stessi?Di reagire o di agire? Di alimentare la paura o di avere fiducia?
Sì siamo tutti liberi dei nostri pensieri , dei nostri sentimenti delle nostre credenze, dei nostri atteggiamenti, delle nostre scelte.
Claudia Ranville
Se siamo tutti liberi di poter scegliere, cosa influenza i nostri pensieri, i nostri sentimenti, le nostre credenze, i nostri atteggiamenti, le nostre scelte?
Cosa crea in noi disagi, blocchi e malattie nel nostro corpo mentale, emozionale e fisico?
Quale ferita profonda continua a richiamare la nostra attenzione?
- rifiuto
- abbandono
- tradimento
- ingiustizia
- vergogna
Nel post successivo svilupperò la ferita di rifiuto
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